Le carenze nutrizionali si verificano quando l’assunzione di nutrienti di una persona scende costantemente al di sotto del requisito raccomandato. Le carenze nutrizionali possono portare a una varietà di problemi di salute, i più diffusi dei quali sono l’anemia, il beriberi, l’osteoporosi, la pellagra e il rachitismo. L’anemia si verifica quando il corpo non ha abbastanza globuli rossi per trasportare l’ossigeno dai polmoni alle cellule del corpo. Il sintomo più comune di anemia è una costante sensazione di affaticamento. Assicurarsi che la propria dieta contenga la giusta quantità di ferro, folato e vitamina B12 può prevenire l’anemia.
La carenza prolungata di tiamina può provocare una delle carenze nutrizionali più gravi, il beriberi. La tiamina gioca un ruolo importante nei processi nervosi, e una carenza prolungata può provocare danni ai nervi, al cuore e ad altri muscoli. Il beriberi può essere prevenuto mangiando una dieta contenente cibi ricchi di tiamina, come carne, legumi e pane integrale.
L’osteoporosi è una condizione asintomatica in cui la perdita di minerali può causare la porosità e la fragilità delle ossa del corpo. Assicurarsi che la propria dieta contenga la quantità raccomandata di calcio e vitamina D può ridurre il rischio di sviluppare l’osteoporosi.
La malattia da carenza di niacina, la pellagra, può produrre sintomi come dermatite, demenza, diarrea e persino morte. La pellagra può essere prevenuta mangiando quasi tutti gli alimenti ricchi di proteine.
Il retickets, o crescita ossea difettosa, è il risultato di un’eccessiva carenza di vitamina D. È stato praticamente eliminato negli Stati Uniti grazie alla fortificazione con vitamina D del latte.
vedi anche Anemia; Beriberi; Osteoporosi; Pellagra; Rachitismo.
Beth Hensleigh
Risorse Internet
Centers for Disease Control and Prevention. “CDC identifica le carenze nutrizionali tra i bambini piccoli”. Disponibile da <http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/press/archive/nutritional_deficit.htm>
U.S. Food and Drug Administration. “Caratterizzazione economica dell’industria degli integratori alimentari relazione finale”. Disponibile da <http://www.cfsan.fda.gov/∼comm/ds-econ4.html>
.