Cortisone

Gen 20, 2022

Cortisone, un ormone steroideo prodotto dalla corteccia surrenale. Introdotto nel 1948 per il suo effetto antinfiammatorio nel trattamento dell’artrite reumatoide, è stato ampiamente sostituito da composti correlati che non producono alcuni effetti collaterali indesiderati.

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Un altro importante progresso in endocrinologia venne dalla Mayo Clinic, a Rochester, Minnesota. Nel 1949 Philip Showalter Hench e colleghi…

Il cortisone e numerosi altri steroidi furono isolati dalle secrezioni della corteccia surrenale nel periodo 1935-48 dal biochimico americano Edward C. Kendall in seguito a precedenti osservazioni che le secrezioni della corteccia surrenale sono essenziali alla vita. Le quantità di queste sostanze disponibili da fonti naturali erano troppo piccole per una valutazione clinica, ma una quantità utile di cortisone è stata prodotta dall’acido desossicolico, un costituente della bile. Nel 1948 Kendall e Philip S. Hench provarono il cortisone su pazienti affetti da artrite reumatoide. I loro studi clinici ebbero un successo drammatico, e i perfezionamenti del processo preparatorio ridussero il costo del farmaco da 200 dollari al grammo nel 1949 a 50 centesimi nel 1965.

Il cortisone è attivo principalmente come agente per la rapida conversione delle proteine in carboidrati (un glucocorticoide) e in qualche misura regola il metabolismo salino del corpo (un mineralocorticoide). La dose terapeutica, tuttavia, quando viene usata come farmaco antinfiammatorio, è molto più grande della quantità normalmente presente nel corpo, e le funzioni minori dell’ormone diventano esagerate, portando a edema (gonfiore), aumento dell’acidità gastrica, e squilibri nel metabolismo di sodio, potassio e azoto. La ricerca continua ha portato a farmaci in cui l’attività dei glucocorticoidi è potenziata e le azioni indesiderate sono praticamente eliminate.

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