Formazione di ghiaccio, qualsiasi massa di ghiaccio che si verifica sui continenti o sulle acque superficiali della Terra. Tali masse si formano ogni volta che sostanziali quantità di acqua liquida si congelano e rimangono allo stato solido per un certo periodo di tempo. Esempi familiari includono i ghiacciai, gli iceberg, il ghiaccio marino, il terreno stagionalmente congelato e il ghiaccio associato al permafrost, cioè il terreno perennemente congelato che si trova nelle regioni fredde.
Circa tre quarti dell’acqua dolce della Terra sono immagazzinati negli enormi strati di ghiaccio che coprono l’Antartide e la Groenlandia e nelle piccole calotte di ghiaccio, nei ghiacciai di montagna e nei piedistalli sparsi nel resto del mondo. Queste distese di ghiaccio perenne hanno origine sulla terraferma dalla compattazione e ricristallizzazione della neve e di altre forme di precipitazione sotto il peso di strati successivi che si sono accumulati anno dopo anno. Si verificano in ogni regione, compreso l’Equatore ad alta quota.
Anche i fiumi e i laghi di ghiaccio si trovano su una buona parte del mondo. Queste lastre di ghiaccio rimangono sui rispettivi corpi idrici superficiali per periodi di tempo variabili. I laghi in Antartide, per esempio, sono completamente coperti di ghiaccio per tutto l’anno, mentre quelli nelle zone più fredde degli Stati Uniti continentali sperimentano temperature superficiali gelide solo per circa 100 giorni in un anno medio.
Nelle acque oceaniche delle regioni polari, il ghiaccio si presenta sotto forma di ghiaccio marino e iceberg. Il ghiaccio marino consiste in acqua salata congelata che è stata rotta e incastrata dal vento. Nella maggior parte dei casi, ha solo uno o due anni e si espande durante l’inverno per coprire grandi aree degli oceani. Durante la primavera e l’estate, le temperature più calde causano lo scioglimento del ghiaccio, con conseguente ritiro dei suoi confini. Le stesse condizioni climatiche più calde favoriscono il distacco degli iceberg ai bordi verso il mare dei ghiacciai e delle piattaforme di ghiaccio. Questi grossi pezzi di ghiaccio (alcuni si estendono per diversi chilometri di lunghezza) vanno poi alla deriva con la corrente verso latitudini temperate.
Il permafrost consiste solitamente in rocce e particelle di terreno consolidate dal ghiaccio. Tale terreno ghiacciato si verifica in regioni in cui le temperature inferiori a 0° C (32° F) persistono per due anni o più (ad esempio, l’Artico e il sub-Artico). Si stima che il permafrost sottenda quasi il 25% della superficie terrestre. Nel permafrost si trovano varie forme di ghiaccio al suolo. La più cospicua di queste è il ghiaccio foliato, che frequentemente si sviluppa nelle fessure di contrazione termica nel permafrost come fogli cuneiformi, verticali o inclinati da 2,5 cm a 3 m (circa 1 pollice a 10 piedi) di larghezza e da 0,3 a 9 m (da 1 a 30 piedi) di profondità. Un’altra forma prominente è il ghiaccio pingo, che si presenta orizzontalmente o in masse a forma di lente.