Artifacts

Le punte Clovis si trovano spesso con le ossa di mammut. Si noti la breve e larga scanalatura, o “flauto”, che si estende per un breve tratto della punta dalla base.

Le punte Folsom si trovano spesso con le ossa di bisonte. Sulle punte Folsom, il “flauto” si estende quasi per tutta la lunghezza della punta.

Perché i popoli nomadi del periodo Paleoindiano hanno lasciato solo tracce sparse della loro esistenza – e perché il periodo Paleoindiano è stato così lontano – gli archeologi trovano pochi manufatti che risalgono a questa epoca. Ma degli artefatti che trovano, i più comuni sono belle punte a proiettile in pietra che sarebbero state affisse alle estremità delle lance che i cacciatori spingevano o lanciavano a mano.

I due stili più noti di punte a proiettile paleoindiane sono chiamati “Clovis” e “Folsom”. Entrambi hanno un’ampia scanalatura centrale, chiamata anche “flauto”, che permetteva loro di essere attaccati all’estremità spaccata delle aste di lancia in legno. Le punte Clovis, che sono state fatte all’inizio del periodo Paleoindiano, sono state trovate in tutto il Nord America, più spesso associate alle ossa dei mammut. Le punte Folsom sono state fatte più tardi, e si trovano soprattutto nelle parti centrali e occidentali del continente, spesso in associazione con le ossa di bisonte.

Le materie prime utilizzate per fare molte delle punte Clovis e Folsom erano di qualità eccezionalmente alta. La gente commerciava o viaggiava per grandi distanze, a volte fino a 300 miglia, per ottenere la pietra desiderata. E la lavorazione su molti esemplari è eccezionale – alcuni archeologi considerano le punte Folsom in particolare tra i migliori strumenti di pietra mai realizzati.

Naturalmente, le persone che vivevano durante il periodo Paleoindiano avrebbero avuto bisogno di più di semplici strumenti di pietra per sopravvivere. Ma poiché gli artefatti fatti di materiali meno durevoli, come l’osso, la pelle animale e le fibre vegetali, raramente sopravvivono fino ad oggi, ne sappiamo meno. Fortunatamente, però, alcuni siti paleoindiani situati in alcove di roccia hanno restituito una serie di manufatti che non si sarebbero conservati in siti in luoghi meno protetti. Questi rari oggetti deperibili, tra cui mocassini, sandali di fibra, abiti di pelliccia, borse, cesti e stuoie, forniscono ulteriori indizi sulla vita quotidiana durante il periodo paleoindiano.

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