Quando si mangia il Konnyaku per la prima volta, ci si potrebbe chiedere: “Di cosa è fatto?” Infatti, quando gli stranieri scoprono che è fatto con la patata konjac (Araceae), non riescono a crederci. Si dice che il Konnyaku sia stato mangiato in Giappone, Cina, Myanmar e Corea per molto tempo.

Si dice che il Konjac sia stato introdotto in Giappone dalla Cina e dalla Corea nel sesto secolo come cibo medicinale per alleviare i disturbi intestinali, ma i dettagli esatti di questa storia sono ancora sconosciuti. Anche se all’inizio era considerato una medicina, cominciò ad essere trattato come un cibo normale a partire dal periodo Kamakura. Viene anche consumato come sostituto della carne nella cucina Shojin (cibo vegetariano) dei templi giapponesi. La sua popolarità si diffuse in tutto il paese durante il XVII secolo.

Di solito, le patate normali possono essere raccolte in pochi mesi, ma le patate Konjac sono molto delicate e richiedono 2-3 anni per essere raccolte. Sono anche vulnerabili alle basse temperature e marciscono facilmente, rendendone molto difficile la conservazione. In Giappone, la tecnologia per conservare Konjac in polvere è stata sviluppata nel 1776, e da allora, la sua produttività è stata molto migliorata.

Con la sua gommosità unica e il suo gusto irresistibile, Konnyaku appare spesso in molti piatti giapponesi come Oden, stufato, miso-soup, e zuppa di miso con maiale e verdure. Il “Dengaku” è un altro piatto popolare, in cui il Konnyaku viene messo su uno spiedino e bollito in brodo o acqua calda. Questo Konnyaku bollito viene poi immerso nel miso e grigliato. Dal momento che ai giapponesi piace il loro Konnyaku inzuppato e saporito, hanno escogitato alcuni modi diversi per tagliare il Konnyaku in modo da renderlo ancora più gustoso. A volte usano il lato opposto del coltello da cucina per tagliare, il che crea il Konnyaku con più area direttamente a contatto con la salsa. C’è anche un metodo per tagliare la superficie del Konnyaku e strapparlo a mano. Oltre al Konnyaku quadrato, lo Shirataki, che è il Konnyaku tagliato a strisce simili a tagliatelle, assorbe bene la zuppa ed è ideale per i piatti in pentola, specialmente il sukiyaki. Negli ultimi anni, anche mangiare Konnyaku con wasabi e salsa di soia come sashimi è diventato popolare.

Siccome il 98% del Konnyaku è acqua, ha poche calorie e può pulire l’intestino. È anche spesso usato come ingrediente nelle versioni dietetiche di gelatina e pasta. Ma si consiglia di mangiare questo alimento con moderazione. Se si mangia più di un chilo di Konnyaku al giorno, può causare un blocco nell’intestino.

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