I termini metallo e acciaio sono costantemente usati allo stesso titolo, ma sono davvero la stessa cosa? Se hai mai visto l’acciaio, un materiale popolare per l’edilizia e i prodotti di consumo, sembra certamente un metallo duro. Ma l’apparenza può ingannare.
In effetti, la differenza tra metallo e acciaio è molto trascurata in un mondo che spesso pensa all’acciaio come a un tipo di metallo. Anche in ambito professionale, questi termini sono usati insieme. L’acciaio è comunemente usato come materiale da costruzione e gli edifici “metallici”, come vengono definiti, sono spesso fatti di acciaio. Ecco perché si può avere familiarità con il termine “edificio metallico in acciaio” per quanto riguarda i grattacieli e le torri. Ma i due non sono la stessa cosa e, tecnicamente, non dovrebbero essere usati in modo intercambiabile.
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Quindi qual è la differenza tra questi termini comunemente confusi? La risposta può essere trovata in alcune semplici definizioni.
Un metallo è un elemento chimico di varie sostanze opache, fusibili, duttili e brillanti. Gli elementi a cui si fa riferimento in questa definizione sono gli stessi che hai studiato quando hai imparato la tavola periodica degli elementi nella chimica del liceo. Alcuni metalli comuni sono il titanio, il rame e il nichel.
L’acciaio, invece, è una lega di ferro con quantità variabili di carbonio (da 0,5 a 1,5 per cento). L’acciaio, essendo una lega e quindi non un elemento puro, non è tecnicamente un metallo ma una variante di un metallo. È parzialmente composto da un metallo, il ferro, ma poiché ha anche del carbonio non metallico nella sua composizione chimica, non è un metallo puro.
Per creare l’acciaio, impurità come silice, fosforo e zolfo devono essere rimosse dal minerale di ferro prima che il carbonio venga aggiunto. Il più grande vantaggio dell’acciaio rispetto al ferro è che è molto più forte, ed è per questo che è usato in tutto, dalle automobili ai ponti che attraversano. Troverete l’acciaio anche in grattacieli, pistole, navi, treni e strumenti chirurgici.
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