L’avvicinarsi del Natale ci porta una ricorrenza molto diversa e meno conosciuta: il compleanno di Nostradamus, venuto al mondo il 14 dicembre 1503. Il francese divenne famoso in vita per aver pubblicato una lunga serie di profezie che continuano a mistificare, intrigare e (francamente) esasperare ancora oggi. Il fatto che abbia scritto in poemi enigmatici, o quartine, significa che le sue parole possono essere reinterpretate all’infinito per adattarsi agli eventi storici. Questo rende il tentativo di valutare la sua “accuratezza” una cosa notoriamente difficile da fare. Ma cosa succede se strizziamo gli occhi e gli diamo il beneficio del dubbio? Nostradamus ha azzeccato qualcosa?
1 La morte di Enrico II
Ery II di Francia era un conoscente personale di Nostradamus, che una volta si rivolse a lui in una lettera come “Il più invincibile Enrico re di Francia”. Sfortunatamente, Enrico si rivelò davvero molto invincibile, e morì in modo orribilmente doloroso a soli 40 anni. Uno sportivo appassionato di caccia e di giostre, la natura attiva di Enrico si rivelò la sua rovina quando, nell’estate del 1559, tenne un torneo per celebrare un recente trattato di pace. Durante una giostra con uno dei suoi giovani soldati, la lancia di quest’ultimo andò in frantumi, conficcando schegge nell’occhio e nel cranio del re.
Seguì una morte lenta e dolorosa per sepsi, e molti credono che sia stata predetta da Nostradamus. La quartina in questione ci dice che “il giovane leone supererà il più vecchio”, che gli “trafiggerà gli occhi attraverso una gabbia d’oro”, e che “due ferite” garantiranno una “morte crudele”. Inquietante? Forse. Anche se i critici hanno fatto notare che la quartina dice anche che l’uccisione avviene ‘sul campo di combattimento in una singola battaglia’, mentre Enrico fu accidentalmente ucciso durante una giostra giocosa.
2 Il Grande Incendio di Londra
Vale la pena citare per intero la presunta quartina del Grande Incendio di Londra, perché è una delle profezie più misteriose di tutte.
“Il sangue dei giusti commetterà una colpa a Londra,
Bruciato da un fulmine di venti tre il sei:
L’antica signora cadrà dal suo alto posto,
Diversi della stessa setta saranno uccisi.”
È allettante se si interpreta, come fanno alcuni, “venti tre il sei” come 66 (20 x 3 + 6). Aggiungete a questo la menzione di Londra e i riferimenti alle morti, e potete capire perché si crede che sia una profezia del Grande Incendio di Londra del 1666. Come sempre con Nostradamus, le ambiguità rendono difficile essere definitivi. Il Grande Incendio fu innescato da una fiamma in una panetteria, non da un “fulmine”, e cosa significa “l’antica signora”? Forse Londra stessa? Questo è un enigma, anche per gli standard di Nostradamus.
3 La venuta di Adolf Hitler
Nostradamus è stato accreditato con un bel po’ di previsioni del XX secolo, e l’ascesa di Adolf Hitler è spesso citata come una di queste. E, ad essere onesti, i suoi scritti provocano un leggero brivido di riconoscimento.
“Dalle profondità dell’ovest dell’Europa”, scriveva Nostradamus, “nascerà un bambino della povera gente”. E cosa farà questo bambino? Egli “con la sua lingua… sedurrà una grande truppa”, e la sua fama si diffonderà ben oltre l’Europa. Un’altra quartina di possibile significato menziona il combattimento “vicino all’Hister” – che è o un libero riferimento a Hitler, o una più banale menzione del vecchio nome del fiume Danubio. Dipende dal tuo punto di vista.
5 Le bombe di Hiroshima e Nagasaki
“Entro due città”, scrisse Nostradamus, “ci saranno flagelli di cui non si è mai visto l’equivalente”. Questa descrizione si applicherebbe certamente a ciò che accadde nelle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, che furono devastate dalle bombe atomiche alla fine della seconda guerra mondiale.
La quartina dipinge un quadro sempre più tetro, preannunciando “carestia dentro la peste” (potenzialmente un riferimento alla malattia da radiazioni e alla perenne distruzione della guerra) e “gente messa fuori uso dall’acciaio”, che potrebbe indicare gli aerei che hanno sganciato le bombe. Naturalmente, questo potrebbe anche essere stato Nostradamus che parlava di una peste letterale che avrebbe colpito qualsiasi città potenziale, dato che l’uomo stesso aveva un’esperienza di prima mano nel trattare i malati di peste. Ma, di nuovo, dipende da quanto si vuole davvero credere.
5 L’assassinio di Kennedy
L’uccisione del presidente John F. Kennedy è stato uno dei momenti cruciali del XX secolo, quindi non sorprende che molti abbiano setacciato le opere di Nostradamus alla ricerca di qualsiasi accenno di profezia. Un contendente comunemente citato è la parte che recita “Dall’alto, il male cadrà sul grande uomo” – forse un riferimento al fatto che è stato colpito da lontano da un cecchino (o da cecchini).
Intelligentemente, la quartina continua con ‘Un innocente morto sarà accusato dell’atto’ – è forse Lee Harvey Oswald, il sospetto assassino che fu ucciso poco dopo, ed è stato a lungo considerato come un innocente capro espiatorio? Come se questo non fosse abbastanza per convincerci, Nostradamus ci assicura che il vero colpevole “rimarrà nella nebbia” – un sentimento con cui innumerevoli teorici della cospirazione di JFK saranno sicuramente d’accordo.