La pressione sanguigna è una misura della forza che il sangue esercita sulla parete arteriosa durante la fase di contrazione o pompaggio del cuore (nota come sistole) e la fase di rilassamento (nota come diastole). La pressione sistolica è il più alto dei due valori. La pressione sanguigna si riferisce alla circolazione del sangue attraverso le arterie e alla resistenza delle arterie al flusso sanguigno.
La pressione viene solitamente misurata in modo non invasivo con uno sfigmomanometro. In questo modo, un bracciale intorno al braccio superiore viene gonfiato a una pressione superiore alla pressione arteriosa per fermare il flusso di sangue attraverso l’arteria brachiale del braccio. Quando la pressione del bracciale viene rilasciata lentamente, il sangue comincia a scorrere di nuovo attraverso l’arteria ed è associato a un suono martellante. Ascoltando con uno stetoscopio, il primo rumore di battito del sangue che scorre nell’arteria viene registrato come pressione sistolica. Una volta che il flusso è completamente ripristinato, i suoni martellanti scompaiono e al suono finale di smorzamento sono registrati come pressione diastolica.
Le letture della pressione sono presentate come sistolica/diastolica e i valori fino a 120/80 mmHg (millimetri di mercurio) sono considerati normali. Letture da 120/80 a 139/89 sono considerate pre-ipertensive, e letture di 140/90 e superiori sono considerate ipertensive. La diagnosi di ipertensione non si basa su una lettura elevata isolata. Viene fatta quando due letture separate e indipendenti producono valori ≥140/90. Non esistono ancora “limiti inferiori” di pressione sanguigna definiti.
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Sistolico |
Diastolico |
Sano |
<120 |
<80 |
Pre-hypertensive |
120-139 |
80-89 |
Ipertensivo |
140> |
90> |
Quali fattori influenzano la pressione sanguigna?
La pressione sistolica è influenzata da una varietà di fattori. Fattori come l’ansia, il consumo di caffeina, l’esecuzione di esercizi di resistenza e cardiovascolari, causano un aumento immediato e temporaneo della pressione sistolica. Durante l’esercizio cardiovascolare, per esempio, la pressione sistolica può aumentare a valori vicini e superiori a 200 con livelli di sforzo più elevati. La pressione diastolica, invece, è un valore relativamente stabile durante l’esercizio e l’attività quotidiana. Non fluttua significativamente durante il giorno o in risposta a influenze esterne. Durante l’esercizio cardiovascolare, questo valore può anche diminuire. I fattori a lungo termine che possono portare all’ipertensione includono il fumo, l’indurimento delle arterie (chiamato arteriosclerosi), l’eccesso di peso corporeo, il consumo di grandi quantità di sale, l’assunzione di alcuni farmaci e l’esposizione allo stress cronico.