La bandiera olimpica, che sventola nello stadio principale e in tutte le altre sedi dei Giochi, è bianca con cinque anelli intrecciati al centro. Gli anelli sono blu, giallo, nero, verde e rosso, con l’anello blu in alto a sinistra, più vicino all’asta della bandiera. Questi anelli rappresentano i cinque continenti uniti nel Movimento Olimpico. La corretta disposizione e l’intreccio degli anelli sono mostrati nel disegno qui sotto. Non c’è paese che non abbia uno o più di questi colori nella sua bandiera nazionale. Fu creata nel 1913, su suggerimento del barone de Coubertin, e fu usata per la prima volta ai Giochi Olimpici del 1920 ad Anversa.
Ci sono bandiere ufficiali sia per i Giochi Olimpici che per i Giochi Olimpici Invernali.
(Documento fonte: I Giochi Olimpici, CIO Losanna, 1958, pagina 75)
I settimi Giochi Olimpici
Baron Pierre de Coubertin
Presidente, Comitato Olimpico Internazionale
“Giuriamo di partecipare ai Giochi Olimpici come leali concorrenti, osservando le regole che governano i Giochi, e desiderosi di mostrare uno spirito di cavalleria, per l’onore dei nostri paesi e per la gloria dello sport.”
Così i giochi moderni tornano, a poco a poco, ai loro illustri antenati con il successivo ripristino delle cerimonie e degli atti simbolici che davano ai primi un significato così grande e profondo.
La seconda innovazione fu l’apparizione della bandiera olimpica, con i suoi cinque cerchi intrecciati, multicolori su fondo bianco, che evocano le cinque parti del mondo unite dall’Olimpismo, e allo stesso tempo riproducono i colori di ogni nazione. Questa bandiera fu inaugurata a Parigi, nel giugno 1914, durante la celebrazione del 20° “anniversario della riorganizzazione dei giochi olimpici”, ma non era ancora mai apparsa in un raduno olimpico.
Ad Anversa, i suoi gloriosi colori erano esposti ovunque, e la sua popolarità era grande, così grande che un gruppo di atleti, una bella notte, nella città, portò via tutto per portare a casa con loro questo ricordo tangibile della Settima Olimpiade. Purtroppo la Polizia era in guardia: seguirono arresti, processi, interventi consolari.
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La bandiera olimpica fu issata nei
Giochi Olimpici di Anversa 1920
per la prima volta.