The Catholic Comeback

Ora guardiamo avanti al momento in cui torneremo a celebrare la Messa con le nostre comunità parrocchiali.

Il 30 aprile 2020
Caro Padre, Direttore Parrocchiale, Diacono,
Come cattolici, l’Eucaristia è la “fonte e il vertice” della nostra vita spirituale. Essere privati della celebrazione pubblica della Messa è stato un enorme disagio sia per il nostro popolo che per i nostri sacerdoti, che desiderano servire il loro popolo. Come Chiesa sacramentale, la ricezione della Comunione è parte integrante della nostra fede e del nostro culto. Riconosciamo quanto siamo veramente persi e vuoti senza il Santo Sacrificio della Messa e senza l’accoglienza di Gesù Cristo, realmente presente nell’Eucaristia.
Ora guardiamo avanti al momento in cui torneremo a celebrare la Messa con le nostre comunità parrocchiali. Vogliamo farlo in modo ragionevole e responsabile, con la sicurezza della nostra gente e il rispetto della nostra vita sacramentale come priorità assoluta. A tal fine, stiamo emanando queste direttive, linee guida e considerazioni, per aiutare le nostre parrocchie nella ripresa della Messa pubblica e dimostrare il nostro impegno a proteggere le comunità.
Comprendiamo la gravità di questa pandemia. Comprendiamo anche il forte desiderio della nostra gente di riunirsi per adorare Dio e queste direttive forniscono un modo ragionevole e responsabile per far sì che ciò accada nelle prossime settimane.
Le ansie indotte dalla pandemia, il confinamento nelle case, la paura di prendere il virus, la disoccupazione e l’incertezza finanziaria hanno lasciato la gente impaurita e angosciata. È in momenti come questi che la Chiesa è più necessaria, portando il suo messaggio di fede, speranza e carità.
La Chiesa, al suo meglio, si rivolge alle persone e le assiste nei momenti difficili. Solo perché le messe pubbliche sono state sospese, non significa che la Chiesa sia diventata inattiva; tutt’altro. La Chiesa continua a servire la sua gente e la sua comunità. Come parte del “Badger Bounce Back” dello Stato, ora è il momento del ritorno cattolico. Torna alla Messa domenicale; torna alla comunità; torna alle nostre radici come popolo eucaristico; torna al servizio; torna a casa.
Proprio come abbiamo fatto al Sinodo arcivescovile nel 2014, “questa può essere per noi una nuova Pentecoste”. Così cominceremo di nuovo, di nuovo, la domenica di Pentecoste, tornando alla celebrazione della messa domenicale a partire dalle messe di domenica 31 maggio. Se le circostanze giustificheranno la considerazione di una data precedente, comunicherò questo cambiamento direttamente con voi. Concentriamo ora le nostre energie sui preparativi per un ritorno sicuro e procediamo pieni di fede e di speranza.
Al nostro ritorno, dobbiamo ricordare che alcuni dei nostri popoli saranno in ansia. È importante che seguiamo queste direttive per il bene di tutti. L’ultima cosa che vorremmo è contribuire ad un rimbalzo del virus che costringerebbe di nuovo ad una sospensione delle Messe in futuro. Per favore contattate P. Jerry Herda se avete domande su qualsiasi variazione di queste direttive.
Questo è un momento di evangelizzazione. E’ un momento per la Formazione ai Sacramenti. È un momento di Invito. È un momento per Cristo, veramente presente nell’Eucaristia, per essere veramente presente al Suo popolo attraverso il ministero della Chiesa.
Le sono grato per la Sua guida durante il periodo di questa pandemia. Le assicuro le mie preghiere per lei e per il suo popolo. Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.
Sinceramente suo in Cristo,

Jerome E. Listecki
Arcivescovo di Milwaukee

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