Terre Imperiture

Gen 14, 2022

Le terre a ovest del Grande Mare
(Alquanto congetturale)

Le terre a ovest del Grande Mare
(Alquanto congetturale)

Un nome di Aman, o almeno quella parte di esso abitata dai Valar, dai Maiar e dagli Elfi. L’isola di Tol Eressëa è più volte identificata come la più orientale delle Terre Imperiture, e, come minimo, deve essere inclusa anche Valinor.

“Terre Imperiture” sembra essere un nome nato tra gli Uomini1. I Númenóreani, specialmente, invidiavano la vita apparentemente infinita di coloro che vivevano in queste regioni. Fin dall’inizio, i Valar imposero agli uomini di Númenor il divieto di salpare dalla loro isola verso l’Occidente o di mettere piede sulle coste di Aman.

Per quanto saggi fossero i Valar, tuttavia, non avevano previsto le astuzie di Sauron. Questo grande Maia convinse falsamente l’ultimo re di Númenor, Ar-Pharazôn, che il sovrano delle Terre Imperiture sarebbe stato egli stesso imperituro. Credendo a Sauron, Ar-Pharazôn radunò una grande flotta e navigò verso ovest per fare una guerra senza speranza ai Valar per il premio immaginato di una vita senza fine.

I Valar non potevano permetterlo: Manwë invocò Ilúvatar, e la terra di Númenor fu distrutta e persa per sempre. Le Terre Imperiture, che fino a quel momento avevano fatto parte del Mondo, furono rimosse dalla portata degli uomini mortali, anche se gli elfi potevano ancora navigare verso ovest e arrivarci, se volevano.

È verso le Terre Imperiture che la Nave Bianca salpa alla fine de Il Signore degli Anelli; i portatori dell’Anello, Bilbo e Frodo, furono tra i pochissimi esseri mortali a mettere piede sulle loro rive.2 Tolkien è attento a sottolineare, però, che anche in Aman, i mortali rimangono mortali.

Note

Per un elfo, la condizione di essere ‘non-morto’ sarebbe del tutto normale e naturale – per uno dei Primogeniti nominare una particolare regione come ‘non-morto’ avrebbe poco senso.

A parte Ar-Pharazôn e il suo esercito, solo un piccolo numero di mortali aveva trovato la strada per attraversare il mare prima che la Nave Bianca salpasse. Alla fine dell’Akallabêth, Tolkien accenna al fatto che alcuni mortali “per qualche destino o grazia o favore dei Valar… erano giunti alle banchine illuminate di Avallónë…”. È solo possibile, quindi (anche se piuttosto improbabile) che alcuni mortali insolitamente fortunati siano giunti nelle Terre Imperiture a un certo punto della Terza Era, prima della nave dei Portatori dell’Anello alla fine dell’Era.

Il Silmarillion afferma, o almeno suggerisce fortemente, che Tuor abbia raggiunto le coste delle Terre Imperiture con Idril. Il suo caso è unico, però, perché sebbene fosse nato uomo, era “…annoverato tra la razza più anziana, ed era unito ai Noldor…”, quindi potrebbe non essere del tutto appropriato parlare di lui come un essere mortale. La citazione di cui sopra è tratta da Il Silmarillion 23, Di Tuor e la caduta di Gondolin.

Indirizzi:

  • Alfabetico: U
  • Terre, Regni e Regioni

Di questa voce:

  • Aggiornato il 24 settembre 2008
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