Abstract

Alterazioni nella funzione e nella struttura renale si trovano già all’inizio del diabete mellito. Gli studi condotti nell’ultimo decennio permettono ora di definire una serie di fasi nello sviluppo delle alterazioni renali nel diabete. Tale classificazione può essere utile sia nel lavoro clinico che nelle attività di ricerca.

Lo stadio 1 è caratterizzato da iperfunzione e ipertrofia precoci. Questi cambiamenti si trovano alla diagnosi, prima del trattamento insulinico. L’aumento dell’escrezione urinaria di albumina, aggravata durante l’esercizio fisico, è anche un dato caratteristico. I cambiamenti sono almeno in parte reversibili con il trattamento insulinico.

Lo stadio 2 si sviluppa silenziosamente per molti anni ed è caratterizzato da lesioni morfologiche senza segni di malattia clinica. Tuttavia, i test di funzionalità renale e la morfometria su campioni bioptici rivelano dei cambiamenti. La funzione è caratterizzata da un aumento del GFR. Durante un buon controllo del diabete, l’escrezione di albumina è normale; tuttavia, l’esercizio fisico smaschera cambiamenti nell’albuminuria non dimostrabili nella situazione di riposo. Durante un cattivo controllo del diabete, l’escrezione di albumina aumenta sia a riposo che durante l’esercizio. Un certo numero di pazienti continua nello stadio 2 per tutta la vita.

Lo stadio 3, nefropatia diabetica incipiente, è il precursore della nefropatia diabetica manifesta. La sua manifestazione principale è un’escrezione urinaria di albumina anormalmente elevata, misurata con un test radioimmunologico. Un livello superiore ai valori riscontrati nei soggetti normali ma inferiore a quello della malattia clinica è la caratteristica principale di questo stadio, che sembrava essere compreso tra 15 e 300 μg/min nella situazione di partenza. Un aumento lento e graduale nel corso degli anni è una caratteristica importante in questa fase molto decisiva della malattia renale nel diabete, quando la pressione sanguigna aumenta. L’aumento del tasso di escrezione dell’albumina è maggiore nei pazienti con pressione sanguigna aumentata. Il GFR è ancora sopranormale e il trattamento antipertensivo in questa fase è in fase di studio, utilizzando il test da sforzo fisico.

La fase 4 è la nefropatia diabetica manifesta, l’entità classica caratterizzata da proteinuria persistente (>0,5 g/ 24 h). Quando l’ipertensione associata non viene trattata, la funzione renale (GFR) diminuisce, il tasso medio di caduta è di circa 1 ml/min/mo. Il trattamento antipertensivo a lungo termine riduce il tasso di caduta di circa il 60%7 e quindi posticipa notevolmente l’uremia.

Lo stadio 5 è l’insufficienza renale allo stadio finale con uremia dovuta alla nefropatia diabetica. Ben il 25% della popolazione che attualmente entra nei programmi di insufficienza renale allo stadio finale negli Stati Uniti è diabetica. La nefropatia diabetica e la vasculopatia diabetica costituiscono un importante problema medico nella società di oggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.