Translation

Nov 25, 2021

Translation, la sintesi di proteine da RNA. L’informazione ereditaria è contenuta nella sequenza nucleotidica del DNA in un codice. L’informazione codificata dal DNA è copiata fedelmente durante la trascrizione in una forma di RNA nota come RNA messaggero (mRNA), che viene poi tradotto in catene di amminoacidi. Le catene di aminoacidi sono piegate in eliche, zigzag e altre forme per formare le proteine e sono talvolta associate ad altre catene di aminoacidi.

sintesi proteica

Sintesi delle proteine.

Encyclopædia Britannica, Inc.

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Edilizia: Traduzione
Il processo di traduzione richiede l’interazione non solo di un gran numero di fattori traslazionali proteici ma anche di specifici…

La quantità specifica di aminoacidi in una proteina e la loro sequenza determinano le proprietà uniche della proteina; per esempio, la proteina muscolare e la proteina dei capelli contengono gli stessi 20 aminoacidi, ma le sequenze di questi aminoacidi nelle due proteine sono molto diverse. Se si pensa alla sequenza nucleotidica dell’mRNA come a un messaggio scritto, si può dire che questo messaggio viene letto dall’apparato di traduzione in “parole” di tre nucleotidi, partendo da un’estremità dell’mRNA e procedendo lungo la lunghezza della molecola. Queste parole di tre lettere sono chiamate codoni. Ogni codone sta per un aminoacido specifico, quindi se il messaggio nell’mRNA è lungo 900 nucleotidi, che corrisponde a 300 codoni, sarà tradotto in una catena di 300 aminoacidi.

La traduzione avviene sui ribosomi – particelle complesse nella cellula che contengono RNA e proteine. Nei procarioti (organismi privi di nucleo) i ribosomi vengono caricati sull’mRNA mentre la trascrizione è ancora in corso. La sequenza dell’mRNA viene letta tre basi alla volta dalla sua estremità 5′ verso la sua estremità 3′, e un amminoacido viene aggiunto alla catena in crescita dal suo rispettivo RNA di trasferimento (tRNA), finché la catena proteica completa è assemblata. La traduzione si ferma quando il ribosoma incontra un codone di terminazione, normalmente UAG, UAA o UGA (dove U, A e G rappresentano le basi dell’RNA uracile, adenina e guanina, rispettivamente). Speciali fattori di rilascio si associano al ribosoma in risposta a questi codoni, e la proteina appena sintetizzata, i tRNA e l’mRNA si dissociano. Il ribosoma diventa quindi disponibile per interagire con un’altra molecola di mRNA.

Ogni mRNA è tradotto da diversi ribosomi lungo la sua lunghezza, ognuno in una diversa fase della traduzione. Negli eucarioti (organismi che possiedono un nucleo) i ribosomi che producono proteine da utilizzare nella stessa cellula non sono associati alle membrane. Tuttavia, le proteine che devono essere esportate in un altro luogo dell’organismo sono sintetizzate su ribosomi situati all’esterno di camere membranose appiattite chiamate reticolo endoplasmatico (ER). Una catena di aminoacidi completata viene estrusa nella cavità interna dell’ER. Successivamente, l’ER trasporta le proteine attraverso piccole vescicole a un altro organello citoplasmatico chiamato apparato di Golgi, che a sua volta fa germogliare altre vescicole che alla fine si fondono con la membrana cellulare. La proteina viene quindi rilasciata dalla cellula.

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