Background: Questo case report descrive un paziente il cui singhiozzo persistente è migliorato significativamente con l’uso dell’aceto.
Presentazione del caso: Un paziente con un adenocarcinoma del colon e metastasi epatiche ha sviluppato il singhiozzo il giorno dopo la chemioterapia con FOL-FOX (acido folinico (leucovorin), 5-fluorouracile, oxaliplatino). Il singhiozzo è continuato per sette giorni senza alcun miglioramento da una serie di agenti farmacologici comunemente usati (clorpromazina, metoclopramide, aloperidolo e baclofen). Il sollievo è stato infine ottenuto dopo aver sorseggiato aceto.
Gestione del caso e risultati: Il singhiozzo si è presentato diverse volte durante i seguenti cicli di chemioterapia, ma il paziente ha completato il trattamento con l’aceto quando si è ripresentato senza interrompere alcun farmaco. Il singhiozzo si è fermato o è diminuito in intensità o in frequenza al minuto dopo aver sorseggiato l’aceto.
Conclusioni: Sono state sviluppate ipotesi sui meccanismi molecolari e fisiologici alla base dell’efficacia dei composti acidi nell’alleviare il singhiozzo. Ulteriori studi dovrebbero esplorare il ruolo potenziale dell’aceto nell’alleviare il singhiozzo nei pazienti oncologici avanzati pesantemente trattati.