Un anno dopo che il governatore Cuomo di New York ha sostituito un piano della MTA che avrebbe chiuso interamente il Canarsie Tunnel che corre tra Brooklyn e Manhattan per 15 mesi, le riparazioni del tunnel che trasporta il treno L sono state completate.

Il governatore ha lodato il suo successo domenica scorsa, 26 aprile, in una conferenza stampa in onda piena di tipi di diapositive informative che hanno catturato l’immaginazione di internet durante la quarantena. Secondo il governatore Cuomo, ci sono voluti solo 12 mesi per completare il puntellamento del tunnel, che è stato inondato dall’uragano Sandy nel 2012, invece dei 15 mesi inizialmente previsti. Questo è inferiore a quello che la MTA aveva originariamente proposto; o chiudere l’attraversamento interamente per 15 mesi per riparare le pareti di cemento che rivestono il tunnel, o operare con un orario di servizio ridotto e lavorare nei fine settimana per un massimo di 3 anni.

Cuomo si è anche scagliato contro gli scettici che prevedevano che il suo piano non avrebbe funzionato, o che prevedevano che la chiusura del treno L sarebbe stata un disastro.

Cuomo si è scagliato contro gli scettici durante la conferenza stampa. (Susan Kramer/AN)

“L’opposizione a questa nuova idea è stata un’esplosione”, ha detto il governatore domenica. “Ero un impiccione, non avevo una laurea in ingegneria, erano esperti esterni, come osi mettere in discussione la burocrazia, la burocrazia conosce meglio. È stata una tempesta di opposizione. ma l’abbiamo fatto comunque, e siamo andati avanti. E abbiamo ricostruito il tunnel, e il tunnel ora è fatto meglio di prima, con tutte queste nuove tecniche. Apre oggi.

“Apre oggi non in 15 mesi, ma in realtà in soli 12 mesi di chiusura parziale. Quindi è in anticipo sulla tabella di marcia, è sotto il budget, e non è mai stato chiuso. Racconto questa storia perché ci si può chiedere e ci si dovrebbe chiedere perché facciamo quello che facciamo. Perché lo facciamo in quel modo? So che abbiamo sempre fatto così, ma perché lo facciamo così? E perché non possiamo farlo in modo diverso?”

Tuttavia, mentre le riparazioni sono state completate molto più velocemente del previsto, la tecnologia utilizzata non è stata necessariamente testata per il lungo periodo. Invece di sostituire le pareti di cemento del tunnel, sono state coperte da un involucro strutturale in fibra di vetro che è stato fatto aderire con polimeri e dispositivi di fissaggio meccanici; le pareti sono state poi dotate di un sistema di monitoraggio a fibre ottiche che permetterà agli ingegneri di individuare eventuali futuri spostamenti o collassi.

Durante la costruzione, iniziata nell’aprile dello scorso anno, il treno L correva a intervalli di 20 minuti tra Brooklyn e Manhattan, portando al sovraffollamento sia sulle piattaforme che sui treni per i 400.000 pendolari giornalieri della linea. Anche se le riparazioni del tunnel sono completate e gli orari della linea della metropolitana dovrebbero essere tornati alla normalità, ci sono ancora alcune stazioni e sottostazioni elettriche in corso di aggiornamento. Ironicamente, grazie al coronavirus, la maggior parte delle linee della metropolitana sono ora in funzione con un orario limitato.

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