Gli aggettivi sostantivati erano tradizionalmente per lo più singolari (es. “trouser press”) tranne quando c’erano restrizioni lessicali (es. “arms race”), ma c’è una recente tendenza verso un maggiore uso di quelli plurali. Molti di questi possono anche essere o erano originariamente interpretati e scritti come possessivi plurali (ad esempio “agenzia di prodotti chimici”, “conferenza di scrittori”, “partita di hockey dei Rangers”), ma ora sono spesso scritti senza l’apostrofo, anche se le decisioni su quando farlo richiedono un giudizio editoriale. Ci sono restrizioni morfologiche sulle classi di aggettivi che possono essere plurali e non possessivi; i plurali irregolari sono solecistici come aggettivi non possessivi (per esempio, “men clothing” o “women magazine” suonano impropri ai parlanti fluenti).
Fowler’s Modern English Usage afferma nella sezione “Possessive Puzzles”:
Five years’ imprisonment, Three weeks’ holiday, etc. Anni e settimane possono essere trattati come possessivi e ricevere un apostrofo o come sostantivi aggettivali senza apostrofo. Il primo è forse meglio, per conformarsi a ciò che è inevitabile al singolare – un anno di reclusione, due settimane di vacanza.
I sostantivi aggiunti possono anche essere infilati insieme in una sequenza più lunga che precede il sostantivo finale, con ogni sostantivo aggiunto che modifica il sostantivo che lo segue, in effetti creando un sostantivo aggiunto a più parole che modifica il sostantivo seguente (ad esempio “chicken soup bowl”, in cui “chicken” modifica “soup” e “chicken soup” modifica “bowl”). Non c’è un limite teorico al numero di aggettivi sostantivati che possono essere aggiunti prima di un sostantivo, e occasionalmente si vedono costruzioni molto lunghe, per esempio “Dawlish pub car park cliff plunge man rescued”, in cui “pub”, “car park”, “cliff”, e “plunge” sono tutti aggettivi sostantivati. Ognuno di essi potrebbe essere rimosso successivamente (partendo dall’inizio della frase) senza cambiare la grammatica della frase. Questo tipo di costruzione non è raro nell’headlinese, la grammatica condensata usata nei titoli dei giornali.
Da usare quando è disponibile un’alternativa con inflessione aggettivaleModifica
È una caratteristica del linguaggio naturale che ci sia spesso più di un modo per dire qualcosa. Ogni opzione logicamente valida troverà di solito una certa valuta nell’uso naturale. Così “maturazione eritrocitaria” e “maturazione eritrocitaria” possono essere sentiti entrambi, il primo usando un aggettivo sostantivato e il secondo usando un’inflessione aggettivale. In alcuni casi una delle forme equivalenti ha una maggiore idiomaticità; così “ciclo cellulare” è più comunemente usato di “ciclo cellulare”. In alcuni casi, ogni forma tende ad aderire ad un certo senso; così “maschera per il viso” è il termine normale nell’hockey, e “maschera per il viso” si sente più spesso nei trattamenti termali. Anche se “spina dorsale” non è un’alternativa idiomatica a “midollo spinale”, in altri casi, le opzioni sono arbitrariamente intercambiabili con una differenza idiomatica trascurabile; così “lesione spinale” e “lesione spinale” coesistono e sono equivalenti da qualsiasi punto di vista pratico, come lo sono “trapianto di menisco” e “trapianto di menisco”. Un caso particolare nell’uso medico è “esame visivo” contro “esame della vista”: il primo significa tipicamente “un esame fatto visivamente”, mentre il secondo significa “un esame della vista del paziente”.
Usare preposizioni dopo tali frasiModifica
Trova le fonti: “Noun adjunct” – news – newspapers – books – scholar – JSTOR (October 2018) (Learn how and when to remove this template message)
“Regulatory impact analysis of the law on business” è probabilmente illogico o quantomeno ìncomprensibile per tutti coloro che non conoscono il termine “regulatory impact analysis”. Tali persone intendono la preposizione “on” come appartenente all’espressione “legge sulle imprese” (alla quale appartiene grammaticalmente) o la paragonano come una preposizione errata con “analisi” e non la riconoscono come un tentativo debole e grammaticalmente scorretto di riferirsi alla parola “impatto”. Poiché la frase “analisi dell’impatto normativo” è standard nell’uso, cambiarla in “analisi dell’impatto normativo” sembrerebbe strano agli esperti, anche se mettere la preposizione “su” dopo di essa non causerebbe alcun problema: “analisi dell’impatto normativo della legge sulle imprese”. Una possibile soluzione che non infastidisce gli esperti o confonde i non esperti è “analisi dell’impatto normativo degli effetti della legge sul business”.
Aggettivi sostantivati postpositiviModifica
La lingua inglese è restrittiva nel suo uso della posizione postpositiva per le unità aggettivali (parole o frasi), rendendo l’uso inglese degli aggettivi postpositivi – sebbene non raro – molto meno comune dell’uso della posizione attributiva/prepositiva. Questa tendenza restrittiva è ancora più forte per quanto riguarda gli aggettivi sostantivati; esempi di aggettivi sostantivati postpositivi sono rari in inglese, tranne in certi usi consolidati come i nomi di laghi o operazioni, per esempio Lake Ontario e Operation Desert Storm.